Vancouver Island
Arrivo a Vancouver e sistemazione in hotel.
Vancouver , bella e raffinata, è una delle più attraenti città del Canada. Sorge sulla costa di fronte all'isola omonima ed offre splendidi panorami sull'oceano, bei parchi, buoni ristoranti è la seconda Chinatown dell'America del Nord. Il confine con gli Stati Uniti è solo 40 km più a sud. Ha un clima estremamente uniforme durante tutto l'anno, con sbalzi di temperatura minimi: 2°C in inverno e 17°C in estate sono le medie normali. Le piogge sono molto abbondanti, in particolare in inverno; ma anche in estate possono durare per giorni di seguito.
L'aeroporto internazionale (YVR) si trova 10 km a sud, a Sea Island.
Trascorrete la serata sul lungomare o a Robson Street, per grandi negozi e ristoranti.
Giornata a disposizione per esplorare questo gioiello del Pacifico.
Lasciate Vancouver per Tsawwassen, al terminal dei traghetti BC Ferries, 45 minuti a sud di Vancouver.
Imbarco con l'auto (traghetto non incluso). In estate è essenziale prenotare se si vogliono evitare lunghe attese.
La traversata attraverso le belle isole del Golfo per raggiungere Vancouver Island è assai suggestiva.
Raggiunte in estate da migliaia di barche a vela e da pescatori alla ricerca dei loro pregiatissimi salmoni, hanno vegetazione lussureggiante e un clima mite, ma non esattamente mediterraneo come pretendono le locandine turistiche. Sono abitate da numerosissimi animali marini e uccelli, leoni di mare, orche, foche, aquile dalla testa bianca, aironi, cormorani, oltre che da artisti, scrittori, pensionati e stravaganti.
Arrivo al terminal del traghetti di Swartz Bay.
A Victoria, da non perdere il tè del pomeriggio all'aristocratico Empress Hotel. Costruito dalla Canadian Pacific nel 1905, è uno dei principali ritrovi della città; di fronte all'Inner Harbour, il porto interno, ebbe fra i suoi ospiti più famosi Kipling e i reali del Siam.
Avamposto dell'Impero Britannico, la capitale del British Columbia ha un passato da porto di mare e unisce l'identità inglese agli usi e allo spirito aspro degli abitanti delle foreste della costa del Pacifico. Protetta dalle Olympic Mountains e dalla la tiepida corrente proveniente dal Giappone ha un clima mite, che l'hanno trasformata in un giardino.
Il centro di Victoria è Government Street, la zona dei negozi, e James Bay, la zona del porto. Qui si trovano il British Columbia Provincial Museum, il Netherlands Carillon Tower, la torre di 27 metri con 62 campane, regalata alla provincia canadese dagli abitanti di origine olandese; e la Glass House, interessante museo che ospita una collezione di totem provenienti da tutta la provincia. Il secondo piano del museo è dedicato alla storia naturale, e il terzo alla storia umana della regione. Una sezione è riservata alla storia indiana.
Di fianco alla James Bay, dietro ampi giardini, sorge l'edificio massiccio del Parlamento, con la statua di bronzo della regina Vittoria.
Se interessano la musica classica, i concerti nelle chiese, le danze popolari scozzesi o i drammi musicali sulla storia degli Indiani, a Victoria non ci si può annoiare. In caso contrario, l'unico modo per passare la serata in allegria è di sedersi in un ristorante affollato e ascoltare jazz.
Se avete tempo non mancate la visita dei famosi Butchart Gardens, a ventun chilometri dalla città: aperto tutti i giorni dalle nove fino al tramonto.
I Butchart Gardens coprono quattordici ettari e comprendono erbe rare ed esotiche, alberi e fiori provenienti da tutto il mondo. Il punto più bello è il Sunken Garden, la vecchia cava da cui fu ricavato il giardino, ma molto interessanti sono anche il giardino italiano, il giapponese e il concert low, la verde radura dove si tengono i concerti estivi.
Lasciate Victoria seguendo la Highway 1.
Duncan merita una sosta per il Native Heritage Centre. 10 km a nord di Duncan provate invece il Red Rooster Diner (vicino alla stazione di servizio di Mount Sicker), che si dice sia il localaccio immortalato da Jack Nicholson in "Cinque pezzi facili". Tutto quello che ci si aspetta da un classico diner.
A Chemainus si trova un'enorme enorme pittura murale eseguita nel 1983, quando la chiusura della segheria locale, tra le più grandi del mondo, quasi provocò l'estinzione della cittadina.
A nord di Nanaimo la Highway 1 è sostituita dalla Highway 19. Qui ogni centimetro di costa è di proprietà privata, impossibile quindi raggiungere le spiagge che si intravvedono oltre la strada. Ma prima di Parksville la strada attraversa belle dune boscose, con stradine che si diramano verso spiagge nascoste. La migliore è Rathtrevor Beach Provincial Park ed in estate è affollatissima. A Parksville in luglio si tiene il campionato mondiale dei castelli di sabbia, che attira circa 30.000 visitatori ogni anno. Qui il mare è il più caldo del Canada, 21°C in estate.
La Highway 4 fino a Port Alberni offre il primo vero assaggio della bellezza dell'isola, e vale la pena di fermarsi prima di tutto all'Englishman River Falls Provincial Park, 3 km ad ovest di Parksville e poi ancora 9 km fuori dalla strada principale. Il fiume precipita in due cascate, che si raggiungono con una passeggiata di mezz'ora, fra cedri, dogwood (l'albero simbolo del British Columbia) e felci rigogliose. Di nuovo sulla Highway 8 km più in là si incontra il Little Qualicum Falls Provincial Park, forse il più bello dei piccoli parchi dell'isola. Uno splendido sentiero segue il fiume che precipita per centinaia di metri in una serie di gole e cascate spumose. In mezz'ora si ariva alle cascate principali. A metà strada per Port Alberni la strada passa Cameron Lake ed una fitta macchia di foresta antica. Al''estremità occidentale del lago vale la pena di fare dieci minuti di cammino nel MacMillan Provincial Park per raggiungere il famoso Cathedral Grove, un bellissimo gruppo di enormi pini Douglas, alcuni alti fino a 70 m e vecchi di un migliaio di anni. Il parco è un regalo della compagnia MacMillan, responsabile dell'abbattimento senza rimorsi di alberi simili per decenni.
La principale attrazione di Vancouver Island è il Pacific Rim National Park, uno stupefacente insieme di montagne, foresta pluviale, spiagge selvagge e paesaggi marini non addomesticati che si allunga per 130 km tra le cittadine di Tofino a nord e di Port Renfrew a sud. Si divide in tre aree distinte: Long Beach, la più popolare, le Broken Group Islands, centinaia di isolette accessibili solo ai marinai, e la West Coast Trail, un sentiero lungo ma sempre più frequentato.
Nel complesso il paradiso di chi vuol vedere le balene, con decine di barche che dai centri principali organizzano gite di avvistamento. Posta all'estremità occidentale di Long Beach, Tofino è ancora fondamentalmente un villaggio di pescatori e la base migliore per esplorare la zona. Ucluelet a sud è meno attraente, ma più attrezzata per l'accoglienza delle migliaia di visitatori che ogni anno arrivano nel parco. Bamfield, una minuscola e pittoresca comunità, ancora più a sud, è il punto terminale della West Coast Trail e un centro di ricerca marina e di osservazione delle balene.
Il tempo nel parco è da tener bene in conto. Nei giorni buoni infatti è molto umido, freddo e ventoso. Dunque niente bagni in mare e niente abbronzatura, ma grandiose ondate che si infrangono sulla costa e passeggiate fra i boschi.
Si lascia Tofino nel primo pomeriggio per rientrare sulla costa orientale di Vancouver Island. Da Parksville si sale a nord verso Campbell River attraversando la Comox Valley, un tratto di aperta campagna.
Del centinaio di cittadine canadesi che si vantano di essere la capitale mondiale del salmone, Campbell River è forse quella che arriva più vicino alla verità. Il luogo è dominato dal pesce e dalla pesca. Banchi massicci di salmoni chinook vengono fatti passare nel canale largo 3 km tra la città e il continente, per cui la pesca è uno scherzo da bambini.
Almeno il 60% dei visitatori viene qui per pescare. Moltissimi negozi sono a portata di mano per noleggiare l'euipaggiamento che costa circa CA$15 al giorno, mentre una guida per la mattinata costa sui CA$50.
Se si vuol solo sapere qualcosa sui salmoni prima di affrontarli nel piatto, passate dal Quinsam Salmon Hatchery, 5 km ad ovest della città, sulla strada per Gold River. La zona è anche famosa per l'avvistamento delle balene e degli orsi e per esplorare antiche incisioni indiane nella roccia a Quadra Island.
Partenza per Port Hardy. Vale la pena fare una sosta a Telegraph Cove, un paese su palafitte, molto bello, e in più uno dei principali punti di partenza per l’avvistamento delle balene, in particolare delle orche. Circa 19 “famiglie” di orche vivono nei pressi di Robson Bight. Stubbs Island Charters organizza uscite giornaliere da giugno a ottobre, ma è meglio prenotare in anticipo.
Arrivo a Port Hardy.
Dominata dall’industria di estrazione del rame, Port Hardy è più nota tra i viaggiatori come punto di partenza delle navi che percorrono uno dei tratti più spettacolari del famoso Inside Passage, fino alla cittadina di Prince Rupert e da lì per l’Alaska.
Il terminal dei traghetti è ben lontano dalla città, a Bear Cove.
La navigazione nell'Inside Passage, il passaggio in traghetto tra Port Hardy e Prince Rupert, è uno dei grandi viaggi da fare in Canada. Si vedono montagne, isole, cascate, ghiacciai, leoni marini, balene, aquile e alcuni dei panorami costieri più grandiosi del continente.
Il traghetto parte alle ore 7.30 ed arriva a Prince Rupert alle 22.30. In alcune date il traghetto fa una sosta intermedia a McLoughlin Bay e l'arrivo è alle ore 23.30.
Da ottobre a fine maggio la navigazione è prevalentemente notturna.
Lungo la strada che si inoltra nell'interno verso Smithers, si costeggia il fiume Skeena (il fiume delle nebbie) che scava una bella valle fra le montagne della Costa, un'importante via di commercio per gli indiani e i coloni sui battelli a ruota, prima dell'avvento della ferrovia nel 1912.
Per un paio d'ore la strada e la ferrovia corrono fra vette coperte di neve che si riflettono nell'estuario velato di foschia, dove è possibile vedere le increspature prodotte dal passaggio di castori e lontre, con le aquile dalla testa bianca appollaiate sugli immensi ingorghi di tronchi galleggianti. Tra le piante di foreste intatte si intravedono cascate.
All'altezza di Hazelton si trovano diversi villaggi indiani. Kisplox, 13 km a nord di Hazelton, è l'antica sede dei clan della Rana, del Lupo, e dell'Erba di Fuoco. Kisplox significa "luogo di chi parla ad alta voce" ma gli indigeni preferiscono il nome tradizionale Anspayaxw, che signifa "il posto nascosto". Qui si trovano una quindicina di totem lungo il fiume. Gitwangak ad ovest, solo 500 m a nord dell'incrocio delle Hwy 16 e Hwy 37, significa "il lugoo dei conigli" ed ha alcuni totem notevoli, così come l'altro villaggio Gitanyow "la gente del piccolo villaggio" - 21 km a nord sulla Hwy 37, tra i cui 18 totem si trova l'antico totem (140 anni) "buco nel ghiaccio" o "buco nel cielo".
Arrivo a Smithers e sistemazione in hotel.
Si prosegue lungo la Yellowhead Highway, in un paesaggio verde ma abbastanza monotono. A 100 km da Prince George si incontra Vanderhoof, un agglomerato di officine e motel, ma nelle vicinanze si trova il Nechako Bird Sanctuary dove si radunano migliaia di oche canadesi. Da Vanderhoof a Prince George, circa 100 km, si stendono le monotone foreste dell'Interior Plateau, interrotte da laghi.
Prince George si incunea nella foresta ed è la sesta maggiore città del British Columbia e la sua principale industria è ovviamente quella del legname in tutte le sue forme. Nata nel 1805 come Fort George in onore del re Giorgio III d'Inghilterra allora regnante, era il principale punto di riferimento per il commercio della regione. Le tribù semi-nomadiche degli indiani Carrier Sekani, cambiarono in conseguenza le loro abitudini e si insediarono intorno al forte. Nel 1914 l'arrivo della ferrovia attirò un discreto numero di pionieri.
Solo nel 1951 venne collegata da una strada a Dawson Creek e al resto del nord e solo nel 1958 venne raggiunta dalle rotaie della Pacific Great Eastern Railway. Da vedere i grandi impianti per la lavorazione del legno. Le visite sono organizzate localmente dalle stesse compagnie - la più grande è Northwood Pulp and Timber - e partono dal locale ufficio turistico di fronte al terminal dei pullman.
Si vedranno migliaia di pianticelle coltivate per il trapianto, le segherie e uno dei più grandi impianti di produzione di polpa di legno del continente.
Si entra nella regione delle Montagne Rocciose. Si passa la montagna più alta delle Rocciose canadesi, il Monte Robson, prima di arrivare al parco nazionale di Jasper. Benchè tradizionalmente considerato il secondo parco delle Rocciose canadesi dopo Banff, Jasper copre una superficie più grande dei parchi di Banff, Yoho e Kootenay messi insieme ed è più selvaggio delle sue parti più meridionali.
La tranquilla cittadina di Jasper ha ancora un'aria di frontiera, e benchè non abbia gli stessi panorami maestosi di Banff, meglio si adatta ai dintorni selvaggi.
A 48 km da Jasper si trova il famoso lago Maligne, in una cornice di vette innevate che si innalzano a picco dalle sue rive, offrendo uno dei panorami più celebrati del Canada.
A circa 11 km, sulla via per raggiungere il lago Maligne, si passa il Maligne Canyon, la gola più spettacolare delle Montagne Rocciose, profonda 50 m ed in certi punti non più larga di 3 m.
Se il tempo lo permette visitate il canyon del torrente Maligne.
Pernottamento a Jasper.
Il viaggio da Jasper a Banff a è uno dei punti salienti e più spettacolari del viaggio. Si scende verso sud lungo la Icefields Parkway. Non è possibile esagerare lo splendore dell'Icefields Parkway, una successione di cime grandiose, laghi e foreste. I cacciatori di pellicce e gli indiani la chiamavano la Pista delle Meraviglie. L'autostrada odierna venne inaugurata nel 1940. La regione è estremamente selvaggia, e la strada è spesso chiusa per neve da ottobre in poi.
A Columbia Icefields si può effettua re un giro sul ghiacciaio con uno speciale mezzo cingolato, lo SnoCoach. Lo SnowCoach percorre il ghiacciaio fino ad un punto dove lo spessore del ghiaccio è di 300 m.
Qui i visitatori possono scendere ed ammirare la corona circostante di monti e ghiacciai più piccoli. Con 325 chilometri quadrati, Columbia Icefields è la più vasta distesa di ghiacci e neve delle intere Montagne Rocciose e la più grande area glaciale dell'emisfero settentrionale a sud del Circolo Polare Artico. Le acque di scioglimento scorrono nell'oceano Artico, nell'Atlantico e nel Pacifico, alimentate da sei grandi ghiacciai, di cui tre - l'Athabasca, il Dome e lo Stutfield - sono visibili dall' Icefields Parkaway.
Proseguimento per Lake Louise, considerato il gioiello delle Montagne Rocciose. E' incastonato in una valletta glaciale e circondato dalle grandi vette dello spartiacque continentale le cui cime coperte di neve sono in contrasto con il verde smeraldo / turchese del lago.
Proseguimento per il parco nazionale di Banff.
Pernottamento a Canmore o a Banff.
Ai piedi delle Montagne Rocciose, Banff è una vivace cittadina con sorgenti termali, negozi e ristoranti. Ma Banff non è un semplice centro di villeggiatura, è il centro di villeggiatura canadese per eccellenza, sia in estate che in inverno.
Nei mesi di luglio e agosto l'unica strada che percorre il piccolo centro è veramente affollata, ma ciò nondimeno Banff rimane una cittadina piacevole e rilassata. L'attrazione principale nel paese e negli immediati dintorni è Sulphur Mountain.
Si raggiunge la cima, 2285 m, in funivia ("gondola") e da lì si gode un fantastico panorama della regione. Arrivo a Calgary, città pulita e tranquilla, senza i problemi dei grandi centri urbani.
Rilascio della camera e fine del tour.